21 NOVEMBRE 2021
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INAUGURAZIONE CAPPELLA DEL CREATO DEL GIARDINO LAUDATO SI
Il progetto del “Giardino Laudato si’” della Parrocchia di San Bruno in Colleferro risponde all'invito di Papa Francesco a prenderci cura della nostra Casa comune, un invito che si è fatto sentire ancor più ineludibile nel tempo dell’emergenza Covid-19. Il progetto ha lo scopo di ricordarci che, come il Giardino dell’Eden, la terra è un giardino che è stato creato da Dio, ma affidato a noi esseri umani. All’interno di questo giardino è inserita «Cappella del Creato» con il Cristo della cura e con il Cristo giardiniere per ricordarci che siamo invitati a diventare co-giardinieri con Dio. E c’è naturalmente S. Francesco d’Assisi cantore del creato. Sarà una occasione per capire che “l’amore di Dio è la ragione di tutto il creato” (LS 77), convinzione che deve maggiormente impegnarci a livello educativo per arginare la nostra arroganza e responsabilità al saccheggio della terra.
PROSPETTIVE Il progetto della realizzazione di questa Cappella del Creato del Giardino Laudato si ha la finalità di favorire una spiritualità ecologica in linea con l’ecologia integrale Il contesto rimane quello di ristabilire un’armonia tra il Creatore, l’umanità e tutto il creato, per dirla con le parole di Papa Francesco, riproposte da don Joshtrom Isaac Kureethadam, coordinatore del settore Ecologia e Creato del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale. “La Cappella Laudato si”, come ogni cappella ci ricorda - che tutta la terra è la casa di Dio. Lo ha anche il Pontefice nel Messaggio per la giornata mondiale di preghiera per la cura del creato del primo settembre: questa terra è la casa di Dio perché Dio stesso, nell'incarnazione, si è fatto carne su questa terra”. Questo progetto, inoltre, vuole tener presente “la relazione che c’è tra un’adeguata educazione estetica e il mantenimento di un ambiente sano. Prestare attenzione alla bellezza e amarla ci aiuta ad uscire dal pragmatismo utilitaristico. Quando non si impara a fermarsi ad ammirare ed apprezzare il bello, non è strano che ogni cosa si trasformi in oggetto di uso e abuso senza scrupoli”. Recuperare il trascendente, nella liturgia, nell’arte, nella poesia, nella musica, nella natura, nell’urbanistica … Esercitare una azione educativa dal basso.
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